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ChiudiQuesto articolo è stato pubblicato il 08 ottobre 2019 alle ore 16:00.
L'ultima modifica è del 08 ottobre 2019 alle ore 17:59.

Il caso parte da lontano, addirittura negli anni '90, ed è al limite dell'incredibile. Una falla nelle condutture adibite alla raccolta dell'acqua piovana, poste sulla strada comunale, provoca una esondazione di acqua e fango che si riversa in due locali, posti rispettivamente nel semi-interrato e sul sovrastante primo piano. Il locatore ed il conduttore dell'immobile (medico dentista) ritenendo che il responsabile dell'accaduto sia il Comune, agiscono in giudizio chiedendo al giudice che voglia accertare la responsabilità dell'amministrazione comunale e, quindi, condannare l'Ente Locale al risarcimento dei relativi danni patrimoniali subiti a seguito della lamentata esondazione. Si scopre che l'immobile è abusivo e che il dentista non è un medico. Chi paga i danni?
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