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ChiudiQuesto articolo è stato pubblicato il 06 marzo 2014 alle ore 10:31.
L'ultima modifica è del 06 marzo 2014 alle ore 11:31.

Così come evidenziato già nel 2005, nella giornata internazionale promossa dall?Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (International Noise Awareness Day), esistono attività lavorative dove il rischio rumore è spesso trascurato o erroneamente associato esclusivamente ad ambienti tradizionalmente ?rumorosi?, quali quello edile, metallurgico e comunque nel contesto prettamente industriale. Negli anni, invece, diversi studi hanno dimostrato che esistono altre attività lavorative esposte al rischio rumore come ad esempio il settore della musica o dei Call center. In Italia, nel 2012, è stato stimato un numero di circa 200.000 lavoratori addetti ai call center che risultano essere esposti a rischio rumore. Questa particolare categoria è soggetta a tale pericolo sia da un punto di vista ambientale che strumentale a causa dei dispositivi da loro...
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